mercoledì 23 marzo 2016

commento dell'articolo "LA STORIA FUTURA"

- Il progetto in Italia è spesso lasciato tra parentesi. Troppe celebrazioni storiche, mentre sono sempre poche le occasioni per pensare alla storia di domani. Che è scritta da chi progetta con coraggio. - 
                                                                                                                                                               (A-Saggio)

L'articolo affronta il tema dell'assoluto ancoraggio al passato senza dedicarsi all'evoluzione e quindi al futuro. L'attenzione è da dedicarsi però al contesto in cui si sviluppa questa idea. Come ben sappiamo ogni luogo ha una storia e una predisposizione all'evoluzione e ai cambiamenti molto diversa tra loro. 
Si può ben notare questa differenza prendendo spunto dalle parole di Winy Maas  (architetto olandese, uno dei tre fondatori dello studio MVRDV di Rotterdam insieme a Jacob van Rijs e Nathalie de Vriespronunciate paradossalmente in una nuova struttura progettata da MVRDV all'interno della sede di architettura di Delft, dove dice: " E basta ora con tutta questa storia! Facciamo così poche cose che riguardano il domani, pensiamo così poco al nostro futuro".
Questa storia è incredibile se paragonata allo standard italiano dove vediamo come innovativo il modello europeo.


The Why Factory, Delft

The Why Factory, Delft

L'articolo evidenzia come le figure dello storico e dell'architetto integrale siano davvero molto distanti. Viene fatta notare una trascuratezza nei confronti di quello che è la "sceneggiatura delle scelte concrete" ovvero come si organizza il pensiero progettuale dell'architetto.
Figure come Quaroni, Benevolo, Zevi difficilmente possono trovare spazio oggi.
Questa esclusione del progetto e dei progettisti dal centro della cultura ha portato a pensare che " non si pensa abbastanza al futuro".

Ciò che si riscontra effettivamente in Italia è questo volersi soffermare troppo alla conservazione dell'antico senza però cercare di andare avanti. È sì importante lo studio approfondito della storia, senza la quale non si potrebbero creare le basi per il futuro, ma è altrettanto fondamentale la ricerca per poter garantire un futuro migliore sia nel campo architettonico che in qualsiasi altro ambito. 
Si dovrebbe trovare il giusto compromesso tra storia ed innovazione  cercando di far sposare questo binomio che non per forza deve essere contrapposto l'uno con l'altro.

lunedì 21 marzo 2016

GRASSHOPPER: LEZIONE ED ESERCIZIO 1

La lezione del 18-03-2016 a cura dell' Arch. Gabriele Stancato è stata basata sul metodo analitico su come realizzare una curva su Rhinoceros (tramite punti e linee) e ci è stato mostrato come muovere i primi passi all'interno di Grasshopper.

Grasshopper è un plug-in di Rhinoceros ed è principalmente utilizzato per modellare tramite algoritmi. 

L'esercizio richiesto è:

  • Disegnare almeno 3 linee libere nello spazio create direttamente su Grasshopper;
  • Trovare il punto medio di ciascuna linea;
  • Collegare i punti mediani delle linee tramite la costruzione di una polilinea;
  • "Cristallizzare" il tutto.

PROCEDIMENTO

Come primo passo per la realizzazione di una linea è necessario avere 2 punti. Questi due punti si possono ricavare inserendo delle coordinate tramite gli "slider" all'interno del blocchetto "Construct point".



Successivamente, una volta creati i due punti, si uniscono tramite il blocchetto "line".


Si ripete questo procedimento almeno 3 volte in modo da poter avere a disposizione le nostre 3 linee e poter passare al punto successivo dell'esercizio.
A questo punto dobbiamo ricavare i punti medi di ciascuna linea. Si può effettuare questa operazione tramite il blocchetto "Evaluate curve" dove inseriremo su un'estremità la nostra linea, mentre nell'altra inseriremo uno slider per indicare quale punto della linea vogliamo prendere in considerazione (in questo caso il punto medio).


Una volta trovato il punto medio di ciascuna linea è richiesto il collegamento di questi punti tra di loro tramite una polilinea.
Collegando i 3 blocchetti "Evaluate curve" su un blocchetto "Polyline" avremo all'interno della schermata di Rhinoceros il nostro triangolo che però risulterà soltanto una proiezione o un "ghost".




Ora è possibile passare all'ultimo punto dell'esercizio.
Per poter fissare o meglio cristallizzare la polilinea su Rhinoceros si utilizza il comando "Bake".



Ora l'esercizio è concluso.

Schermata finale Rhinoceros/Grasshopper